Marsala vino, un vino siciliano tutto da scoprire

Marsala vino, un vino siciliano DOC prodotto in provincia di Trapani.

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vino marsala vista isole egadi

Il Marsala è un vino versatile e da apprezzare. Esso rappresenta uno dei vanti siciliani, scopriamo insieme il perchè rispondendo alle seguenti curiosità base:

In quale territorio si produce il Marsala?

Il Marsala è un vino prodotto, nella cosiddetta fascia del sole, quella zona tra il 32° (Madera) e il 41° di latitudine nord (Porto) dove nascono i grandi vini liquorosi, nei terreni sabbiosi o ciottolosi ricchi di ferro della provincia di Trapani, da cui vanno però escluse l’area di Alcamo, Pantelleria e le Egadi. La zona più vocata coincide con una stretta fascia costiera a nord e a sud di Marsala, costituita da Birgi, Spagnola, Triglia, Petrosino e un po’ dietro, cioè a est, dalle zone di Biésina e Fornara-Samperi. Qui il Marsala DOC esprime in pienezza tutti i suoi aromi e i suoi profumi unitamente ad un’alta gradazione alcolica. 

Con quali uve si produce il Marsala?

Il Marsala Oro e Ambra è ottenuto da uve a bacca bianca: Grillo, Catarratto, Ansonica e Damaschino, usate singole o mescolate in proporzioni variabili.

Per il Marsala Rubino si utilizzano i vitigni a bacca rossa come il Perricone, il Nero d’Avola e il Nerello Mascalese, alle quali si possono aggiungere, non oltre il 30% del totale, le uve bianche usate per il Marsala Oro e Ambra.

Come si fa il vino Marsala?

Il Marsala è un vino liquoroso o fortificato. Significa che ai grappoli, vendemmiati e vinificati, si può aggiungere una percentuale di alcool etilico di origine vitivinicola o acquavite di vino ma anche nulla come nel caso del Marsala Vergine la cui gradazione naturale, grande carica zuccherina e struttura imponente del vino base, è più che sufficiente per raggiungere i 18 gradi. Una volta che il vino è pronto, la procedura di invecchiamento prevede sempre l’utilizzo di botti in legno pregiato da 400 litri, accatastate in 3 file poste una sopra l’altra. In queste botti di rovere il vino marsala invecchia, anche per un decennio, ed acquista caratteristiche organolettiche che ne esaltano le qualità. La pratica di fortificare il vino, concetto fondamentale per il Marsala, lo accomuna ad altri vini liquorosi come il Porto, lo Jerez o il Madera. l Marsala nasce proprio a imitazione dei suoi fratelli più antichi, in particolare il Madeira.

Perché il Marsala vino nasce a imitazione del Madeira, qual è la sua storia?

Negli anni Settanta del ‘700 il commerciante inglese John Woodhouse, arrivato in Sicilia alla ricerca di soda, scopre casualmente la qualità dei vini del territorio marsalese. Assaggia il Perpetuum che i contadini riservavano per le grandi occasioni e chiamavano così per la tecnica di invecchiamento che consisteva nel rabboccare le botti contenenti una parte del vino consumato durante l’anno con il vino di nuova produzione. Il mercante inglese comprese che quell’ottimo vino avrebbe avuto successo nei raffinati salotti inglesi. Considerando che le condizioni climatiche erano praticamente le stesse che aveva trovato anni prima a Madera e in Portogallo, gli venne l’idea commerciale di produrre a Marsala vini con le stesse caratteristiche del Porto e del Madeira ma a costi di produzione ben inferiori. Inoltre, per rendere il vino più stabile durante il lungo viaggio via mare lo fortificò con i metodi conosciuti in quelle terre e lo impose con successo nel mercato britannico. In seguito, altri imprenditori del vino seguiranno il suo esempio, tra cui Benjamin Ingham, Vincenzo Florio e Paolo Pellegrino. Migliorarono le tecniche di produzione, venne perfezionata la produzione e ampliata l’esportazione in tutto il mondo. In poco tempo in Sicilia aprirono più duecento Bagli, aziende vinicole dedicate alla produzione del Marsala.

Perchè il Marsala è un vino longevo?

Il Marsala è un vino praticamente eterno, perpetuum. La sua leggendaria longevità si basa su due fattori. Primo, nasce come vino volutamente ossidato; secondo, come detto sopra, viene fortificato, pratica che ulteriormente lo stabilizza. Infine, si prende tutto il tempo necessario per  riposare in botti di rovere o di castagno e maturare i complessi processi che plasmano il suo profumo, sapore e colore.

Quanto può invecchiare il Marsala vino?

Il Vino Marsala Fine, presente nella varietà ambra, rubino e oro; presenta gradazione 17° e invecchia per almeno un anno, di cui otto mesi in fusti di legno.

Il Marsala Superiore ha una gradazione minima di 18°, ed è anch’esso presente nella varietà oro, ambra e rubino. Viene invecchiato per due anni in botti di legno, e quindi è giustamente definito vino “vecchio”. Il Marsala vino superiore riserva è invecchiato per quattro anni in botti di legno; il Marsala vergine (chiamato anche Soleras) per cinque anni. Il Marsala vino può invecchiare anche per un decennio: è il caso del Marsala Soleras stravecchio, con invecchiamento minimo di dieci anni. Si tratta della tipologia più pregiata, fatta invecchiare in botte secondo i metodi tradizionali (con continui travasi e rabbocchi) come è previsto da tradizione anche per lo Sherry.

Il Marsala è solo vino dolce?

A definire ulteriormente le tipologie di Marsala, oltre alle uve e all’invecchiamento, c’è anche il grado di dolcezza del vino, che lo rende più o meno liquoroso, in base alla quantità di zuccheri residui presenti. Il Marsala può essere secco con zuccheri residui inferiori a 40 g/l; Marsala semisecco con zuccheri residui tra 40 e 100 g/l; Marsala Dolce con zuccheri residui superiori a 100 g/l. La dolcezza differente fa si che il Marsala risulti un vino versatile, adatto a diversi pasti e momenti della giornata.

Quali sono le caratteristiche organolettiche del Marsala vino?

I sapori e i profumi del Marsala vino vengono definiti marsalati o maderizzati e ciò significa che l’ossigeno ha modificato l’aromaticità del vino creando tipici profumi di nocciole, di frutta secca e di spezie che insieme a caramello, miele, canditi lo rendono unico. A tale ricchezza aromatica si unisce una particolare freschezza che armonizza il tutto rendendo il vino Marsala davvero unico.

Con quale cibo abbinare il vino Marsala?

Il Marsala dolce è un vino da dessert che accompagna bene i dolci, soprattutto quelli con frutta secca e confettura. Il cioccolato fondente armonizza il Marsala Superiore Dolce. Per il Marsala secco, un ampio ventaglio di preparazioni a base di carne e di pesce, ma anche di pasta e riso contribuisce al pieno apprezzamento del vino. Per il Marsala fine risultano preferibili i piatti di pesce o crostacei, al Marsala superiore potremmo invece accostare gli affettati, e al Marsala rubino soleras riservare i piatti di cacciagione.

Quali cantine visitare per conoscere il ricco mondo del Marsala?

Se il Marsala eclettico, solare e vivace come l’isola in cui prende vita ti ha incuriosito puoi visitare le cantine siciliane che lo producono e prenotare una piacevole e indimenticabile esperienza di degustazione con winerytastingsicily.com.   Prenota degustazione Marsala.

Vivrai lo splendido tramonto marsalese, l’atmosfera storica dei bagli e tutto il calore della Sicilia! 

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