La nostra cantina
Nella Sicilia orientale, dove si trova l’Etna: il vulcano attivo più alto d’Europa (oltre 3.300 m), Donnafugata ha scelto il versante Nord per produrre vini di montagna, vulcanici e mediterranei. In questa tenuta, tra i 730 m e i 750 m s.l.m., Donnafugata può contare su circa 35 ettari di vigneti, tutti in zona DOC, divisi in 6 contrade: Montelaguardia, Statella, Camporè e Calderara in comune di Randazzo, Marchesa e Verzella in comune di Castiglione di Sicilia. Le varietà coltivate sono le autoctone rappresentative del territorio: Carricante, Nerello Mascalese e in piccole quantità Nerello Cappuccio. Il paesaggio viticolo sull’Etna, è caratterizzato da terrazzamenti e muretti a secco in pietra lavica (Patrimonio dell’Umanità UNESCO). La forma di allevamento è la spalliera bassa o quella tradizionale ad alberello, anche a quinconce (fitto impianto a scacchiera con circa 7.000 piante per ettaro). L’età del vigneto può superare anche i 70 anni. I suoli vulcanici, sui quali continuano a depositarsi lapilli e ceneri, sono sabbiosi e garantiscono un ottimo drenaggio. Dal punto di vista del clima, il versante Nord del vulcano gode di precipitazioni medie annuali inferiori rispetto al versante Est. Estati fresche e ventilate concorrono a produrre uve sane. Le forti escursioni termiche dei mesi di agosto e settembre, tra giorno e notte, favoriscono la produzione di uve dalla grande freschezza aromatica e dalla personalità unica.
L’interazione tra suoli, microclima, vitigno, gestita sapientemente dall’uomo, rende uniche le caratteristiche delle uve qui prodotte e dei vini che si distinguono per mineralità ed eleganza. Donnafugata vinifica le sue uve nella cantina di Randazzo, in contrada Statella, una realtà produttiva ristrutturata all’insegna della sostenibilità ambientale e immersa nel Parco dell’Etna. Sull’Etna Donnafugata produce due dei suoi Vini Icona: Etna Rosso DOC Contrada Marchesa, cru dell’omonima contrada e Fragore Etna Rosso DOC cru di Contrada Montelaguardia. Contrada Marchesa conta circa 2 ettari ed è situata in un anfiteatro naturale circondato da colate laviche o “sciare” di migliaia di anni fa. I vigneti di Montelaguardia, poco più di 4 ettari, affondano le proprie radici su colate laviche risalenti al 1614-1624. Ogni eruzione produce una “sciara” che determina una specifica composizione del terreno: un’impronta che rende unico il vino di un micro-territorio. In questo territorio Donnafugata produce l’olio extravergine monocultivar da Nocellara Etnea. Gli ulivi sono allevati su terreni vulcanici terrazzati con muretti a secco e la raccolta è manuale. La cantina di Randazzo ha un wine shop ed un’enoteca dedicata ai visitatori che vengono accolti tutto l’anno per degustazioni e visite guidate.