Cantine Colosi

Chi siamo

Salina, piccola isola dell’arcipelago delle eolie è una terra altamente vocata alla coltivazione della vite. In questo angolo di paradiso tra i profumi della macchia mediterranea e le vedute mozzafiato, la famiglia Colosi da oltre 40 anni coltiva vigneti in suggestivi terrazzamenti sul mare e produce vini unici che raccontano di luce, vento, sole, colore. 

La nostra azienda agricola, con i suoi 10 ettari di vigneto compreso tra Capo Faro e Porri, è fra i produttori più rappresentativi dell’isola di Salina.

Nella famiglia Colosi il nome Pietro ricorre di padre in figlio. Negli anni ’70 Pietro Colosi “Senior” lavorò al fianco di Carlo Hauner: i due condivisero oltre che una grande amicizia, anche l’amore per i vini dell’isola. Tale rapporto si consolidò fino al punto che Pietro si trovò dopo poco tempo a dover amministrare e a dirigere, oltre alla sua, anche le proprietà e la cantina di Carlo.
Trent’anni fa, nel 1987, Piero, figlio di Pietro, inizia a seguire le orme del padre dopo aver completato gli studi in enologia all’istituto agrario di Catania, e imprime da subito nuovo impulso alla diffusione dei vini Colosi nel mondo.
Oggi un terzo Pietro, enologo laureato a San Michele all’Adige, ha fatto il suo ingresso al fianco dell’omonimo papà e della mamma Lidia, affiancandoli nella gestione di tutte le attività di un’azienda ormai cresciuta e solida, che oltre alla cantina di Salina possiede anche un sito produttivo a Giammoro in provincia di Messina e che esporta i suoi vini in tutto il mondo.

La nostra cantina

L’arcipelago eoliano, d’origine vulcanica, rappresenta uno splendido scenario naturale d’attrazione turistica per le sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche uniche: il pulitissimo mare, le mirabili insenature, le spiagge, i tramonti dai caldi colori. Tra tutte le isole Salina è certamente quella che più delle altre ha saputo salvaguardare e valorizzare la produzione del vino Malvasia. Qui si pratica quella che si definisce “viticoltura eroica”: l'impianto del vigneto, difficile per la morfologia del terreno, è realizzato a terrazze con i tipici muretti a secco e costituito da piccoli appezzamenti con filari disposti su terreni scoscesi, d’origine vulcanica, ricchi di sostanze organiche e minerali, con allevamenti a spalliera o controspalliera nei quali tutte le operazioni sono condotte a mano.

L’irrigazione nel vigneto è assente e questo determina stress severi sulla pianta durante il mese estivo. La vendemmia avviene nella prima decade di settembre per i bianchi e per l’uva malvasia atta a produrre la Malvasia secca, nella seconda decade per le uve Malvasia atte a divenire vini passiti, quando l'uva Malvasia ha raggiunto alte gradazioni zuccherine (26-28°).