Chi siamo
La famiglia Curto vanta un’antichissima origine franca. L’antenato Pietro, nell’anno 1030 in quel di Gravedonia (Lago di Como), venne insignito della Contea di Omazzo, Casorate e Rosate dall’imperatore Corrado il Salico. Guglielmo Curti, esponente del ramo francese della famiglia, ricevette la porpora cardinalizia da Benedetto XII (1334-1342), ricoprendo la carica di Cardinale Camerlengo per 24 anni.
Trasferitisi da Trapani (Baroni della Salina di San Todaro) a Spaccaforno verso la fine del XVI Secolo, i Curto si dedicarono fin dal 1670 (atto Notar Paolino da Spaccaforno) alla coltivazione della vite e di svariati altri prodotti: uve da mosto, agrumi, mandorle, olive – da cui traggono un eccellente olio extravergine – , fichi d’India biologici, cereali e ortaggi a pieno campo di cui, in passato, hanno curato la lavorazione e la commercializzazione sia in Italia che negli altri paesi europei.
Alla fine degli anni 90 l’azienda ha concentrato la propria attenzione, soprattutto, nel settore vitivinicolo, cercando di valorizzare al meglio l’eccezionale qualità del vitigno Nero d’Avola – I suoi vigneti sono allevati in parte ad alberello, di oltre 50 anni di età (produzione 35-50 quintali per ettaro), ed in parte a spalliera di 15/20 anni di età, con una produzione di 70 quintali per ettaro.
La nostra azienda agricola
L’Azienda Curto è ubicata per la maggior parte nel territorio di Ispica (sud-est Sicilia) in una zona molto ubertosa a cavallo tra le due province di Ragusa e Siracusa, ricche di centri storici e culturali recentemente dichiarati patrimonio mondiale dell’Unesco. Le condizioni pedoclimatiche sono quelle costiere del Mediterraneo centrale, dunque caratterizzate da temperature medio alte e bassa piovosità (concentrata nel periodo autunno-inverno).
L’aspetto morfologico di queste zone è dominato dal complesso dei Monti Iblei, che costituiscono degli altipiani a cui seguono una serie di piattaforme via via più basse degradanti verso il mare. Il suolo presenta una natura prevalentemente calcarea (calcare di Val di Noto e tufo calcareo), ricca di marne ed argille. I suoi vigneti ricadono tutti nell’area più vocata alla coltivazione dell’Eloro DOC, terra di origine del Nero d’Avola, la piú assolata e luminosa d’Italia, che beneficia della brezza marina del mare Mediterraneo e dello Ionio. Le uve così ottenute, di eccelsa qualità, danno vini di alta classe ed eleganza.