Sicilia en Primeur 2022: Ritorno alla radice della vita tra tradizione e innovazione, conoscenza e coscienza

La Sicilia, un continente in miniatura. La sua grande diversità sarà la chiave del futuro

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Sicilia en Primeur 2022: Ritorno alla radice della vita tra tradizione e innovazione, conoscenza e coscienza.
Sicilia en Primeur 2022: Ritorno alla radice della vita tra tradizione e innovazione, conoscenza e coscienza.

Sicilia en Primeur, l’evento itinerante ideato da Assovini Sicilia, torna dopo due anni in presenza esprimendo nel ritrovato piacere dell’incontro la sua più profonda forza. Nella splendida cittadina medievale di Erice, ottanta giornalisti nazionali e internazionali, scienziati, studiosi, istituzioni, enologi, gli studenti dell’Istituto professionale alberghiero di Erice e i ristoratori locali hanno celebrato un ritorno alle radici che guarda ottimisticamente al futuro grazie ad una Sicilia sempre più unita e compatta.

“Back to the roots. La Sicilia che vive il futuro”, questo il tema dell’evento e anche il titolo del convegno inaugurale della diciottesima edizione di Sicilia en Primeur condotto dal giornalista Massimo Giletti. Preziosa occasione per una riflessione sul futuro della vitivinicoltura siciliana.

La Sicilia è

un continente in miniatura. La sua diversità sarà la chiave del nostro futuro. Quindi bisogna mettere al centro la vite, il suo studio, la sua evoluzione. Si è sempre detto che il fattore umano è fondamentale nel ciclo di produzione, ed oggi penso sia sempre più attuale ed inteso come scienza, conoscenza, know-how. Solo così possiamo affrontare importanti temi, come il cambiamento climatico. Assovini Sicilia vuole essere portavoce e pioniera nel guidare, con nuovi modelli, il futuro della vitivinicoltura siciliana”

Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini Sicilia,

Oggi, la Sicilia si trova in una condizione di privilegio e presenta un assetto viticolo talmente legato alla tradizione che, una serie di variabili produttive, risultano essere estremamente attuali nei confronti dei cambiamenti climatici”- commenta Mattia Filippi, enologo e fondatore di Uva Sapiens.  
La Sicilia vitivinicola è meno esposta ai cambiamenti climatici grazie ai suoi suoli, terroir, alla biodiversità e ai suoi microclimi”- aggiunge  il ricercatore Marco Moriondo dell’Istituto di Bioeconomia del CNR di Firenze.


“La Sicilia è oggi la più grande area vinicola biologica in Italia. È un territorio che, per sua stessa natura, identifica nella sostenibilità la chiave di volta del sistema vitivinicolo siciliano. È in questa direzione che si muove l’industria dell’isola, verso vini di qualità, autentici e riconoscibili nella loro identità e sostenibili lungo tutto il processo di produzione”.

Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia

Ventisei aziende, di cui 15 certificate, portano avanti il programma SOStain Sicilia, nuova sfida a tema ambientale messa in campo da Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia e Assovini Sicilia per “Promuovere lo sviluppo etico e sostenibile nel settore vitivinicolo siciliano” con molteplici azioni descritte dal presidente della Fondazione SOStain Sicilia Alberto Tasca.

I dati del Convegno forniscono l’immagine di una Sicilia che con i suoi 26 k ettari biologici rappresenta il vigneto biologico più grande d’Italia (30% della superficie italiana). Un vigneto che nella sua interezza ( 97 k ettari) presenta suoli e condizioni pedoclimatiche diversificate e ben 70 varietà autoctone. Tale ricchezza permette alla Sicilia di guardare con ottimismo al futuro anche dinanzi ai cambiamenti climatici attesi in viticoltura. Nonostante le temperature in crescita, le anomalie climatiche in Sicilia hanno un impatto minore rispetto al resto di Europa e la situazione idrica del territorio è nella norma. Ciò unitamente alle buone partiche delle aziende siciliane consente di produrre vino di qualità e riconoscibilità.

“In natura si tende all’equilibrio, per produrre occorre creare l’equilibrio tra stabilità e instabilità come metastabilità. Produrre vino significa creare metastabilità”

Mattia Filippi – Uva Sapiens


Sicilia en Primeur è occasione di presentazione alla stampa nazionale ed estera, dei vini dell’ultima vendemmia in commercio. Incontri con i produttori e degustazioni si sono svolte presso il Chiostro di san Francesco. La straordinaria varietà vinicola dell’isola è stata presentata con una serie di degustazioni di oltre 500 vini delle cantine di Assovini Sicilia, tredici DOC, due IGT, e uno speciale focus sul catarratto con la masterclass  “Il Catarratto: Tempo e Altitudine per generare la bellezza di un aroma”, condotta dal professore Nicola Francesca, dal giornalista enogastronomico Francesco Pensovecchio, insieme all’enologo Vincenzo Naselli presso il Centro di cultura scientifica Ettore Majorana nella sala riunioni dalla vista panoramica mozzafiato.

Sicilia en Primeur non è solo un appuntamento importante per il settore vitivinicolo siciliano ma anche un’occasione per promuovere il patrimonio vitivinicolo e storico-archeologico siciliano attraverso gli enotour che hanno ospitato la stampa nazionale ed estera, ribadendo che in Sicilia il binomio vino e cultura è sempre più vincente.

Masterclass Catarratto Sicilia en Primeur 2022
Masterclass Catarratto Sicilia en Primeur 2022

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