L’emergenza pandemica impedisce quest’anno di partecipare al tradizionale Pellegrinaggio a Lu Cristu che ogni anno, il pomeriggio del 3 maggio, il popolo di Campobello di Licata vive con grande fede. All’interno del Baglio del Cristo di Campobello, che deve il suo nome proprio al Crocifisso presente nei vigneti della famiglia Bonetta, si vive un importante momento di “comunità”. Tra canti e preghiere si percorre il sentiero delle quattordici Glorie e delle relative soste di raccoglimento spirituale, fino a giungere ai piedi del Cristo. Un antico Crocifisso ligneo che abbraccia tutti i presenti nell’atto della Benedizione impartita dal Parroco. La tradizione narra che circa 200 anni fa, un contadino che coltivava le terre in cui oggi si svolge la Via Lucis invocò una Grazia ed avendola ricevuta decise di far erigere il Crocifisso così da poterlo onorare e venerare per la Grazia ricevuta. Da allora, molti fedeli depongono fiori e si fermano a pregare. Quest’anno fisicamente non si potrà essere presenti, ma spiritualmente si invocherà l’aiuto del Padre e si pregherà per superare questo difficile momento. Nella tradizione, nei cori speranzosi dei bambini, nelle preghiere e nei volti imploranti degli uomini e delle donne, nella forza della natura e in un cielo che si tinge di arancione, la comunità si stringerà ancora attorno al Cristo attraverso il ricordo.
Spiritualmente insieme nel tradizionale Pellegrinaggio a Lu Cristu.
Nella tradizione, nei cori speranzosi dei bambini, nelle preghiere degli uomini e delle donne, nella forza della natura e in un cielo che si tinge di arancione, la comunità si stringerà ancora attorno al Cristo.