Spumanti dell’Etna 2022: confermato il crescente successo della manifestazione catanese.

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Spumanti dell'Etna 2022 Successo

L’oramai tradizionale appuntamento pre natalizio della città di Catania, svoltosi nelle prestigiose sedi di Palazzo Scammacca e di Palazzo Biscari, ha regalato agli appassionati delle bollicine etnee un’interessante occasione di approfondimento delle diversità e peculiarità degli spumanti del territorio etneo.

L’intensa giornata si è snodata tra la masterclass di approfondimento “Non chiamateli rosé” condotta da Francesco Chittari, docente di Fondazione Italiana Sommelier, il pomeridiano talk/degustazione “Le bollicine come scoperta di territori” e la serata di gala.

Le diverse le occasioni di confronto sono state utili al fine di conoscere meglio i metodi di produzione ed i numeri di produzione dei vini spumanti. Questo ha consentito di apprezzare meglio le sorprendenti tendenze di crescita, attraverso una comparazione con altri territori italiani come il Trento Doc che è riuscito negli anni a sviluppare un turismo legato al mondo vitivinicolo.

“Spumanti dell’Etna nasce per valorizzare le produzioni metodo classico etnee. Non era facile superare il livello raggiunto con le scorse edizioni, eppure grazie alle sinergie e al lavoro messo in campo, siamo riusciti a realizzare un evento unico nel suo genere. Il nostro più sentito ringraziamento a tutti coloro che ci danno un credito di fiducia attraverso la loro partecipazione, dagli sponsor ai nostri graditissimi ospiti. Siamo pronti per lo svolgimento della riunione con i soci dell’Associazione Spumanti dell’Etna che ci vedrà riuniti in assemblea il 18 gennaio a Palazzo Scammacca, forti della convinzione che fare squadra sia la via giusta per promuovere il nostro territorio.”

Francesco Chittari, organizzatore dell’evento Spumanti dell’Etna

Promozione del territorio da realizzarsi anche attraverso una buona proposta enoturistica come rilevato dai racconti e dalla narrazione di quanto caratterizza la visita in cantina e di come essa risulti gradita ai curiosi visitatori dell’Etna.

In serata l’evento si è concluso a Palazzo Biscari, il più importante palazzo privato di Catania, preziosa testimonianza del barocco siciliano, dove si è registrata la presenza di ricchi banchi d’assaggio con numerose e prestigiose aziende etnee che producono vini spumanti metodo classico in diverse declinazioni.

La cantina ospite nell’edizione Spumanti dell’Etna 2022 è stata Ferrari con i Trento Doc Maximum, Maximum rosè, Perlè, Perlè rosè, Perlè Pas dosè. Accanto alle produzioni in metodo classico etneo si è registrata anche la presenza di alcuni prodotti di eccellenza come i distillati dei Fratelli Pistone, i liquori di Amara, le conserve di pesce Testa e i panettoni di Isabella Catalano.

A nobilitare l’evento una qualificata partecipazione degli chef siciliani che hanno proposto, all’interno di un prelibato percorso gastronomico, diciotto differenti piatti gourmet cucinati ad hoc per l’occasione e in perfetta combinazione con le etichette di spumanti presenti in degustazione.

In questa edizione si è voluto premiare il Miglior Piatto della Serata, con il supporto dei partner AGM Professional, Concessionario di Electrolux Professional, Sanpellegnino e DAC, Divise da lavoro. I piatti vincitori, scelti dalla giuria composta da Paolo Di Caro, presidente Fondazione Italiana Sommelier, Maurizio Micari, Resp. Docenti FIS e Dario Costanzo di Winery Tasting Sicily, sono stati quelli di Giuseppe Geraci patron e chef del ristorante Modì che ha conquistato il primo posto con il suo “Pane airbag con guacamole e bacon di Lampuga” fatto con Farina, latte, lievito, avocado, pomodoro, cipolla, limone, lampuga, olio evo, sale, pepe, erbette aromatiche. Secondo posto invece per Marco Timpanaro di Scirocco con la “Spigola di Mare con emulsione di Fico d’India Bianco e Polvere di Cappero di Salina” mentre il terzo posto è stato appannaggio di Williams Cioffi di Mooddika con “Cavolo a cavallo”, un Minibuns di Maiorca con stracotto di cavallo, cavolo “trunzu di Aci” e maionese al limone.

Lo svolgimento degli eventi ha goduto di un’atmosfera briosa accompagnata dal trio jazz e dalla presentatrice Federica Di Chiara dove ancora una volta il vino spumante ha ricoperto l’importante ruolo di connettore e attrattore, oltre che ambasciatore di un territorio come quello etneo, che si presenta con le sue caratteristiche ampelografiche e ambientali idonee alla creazione di prodotti di eccellenza come gli spumanti.

Scopri di più su Spumanti dell’Etna: https://www.spumantidelletna.it/