Ginger People&Food, un ottimo ristorante che fa bene al cuore

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Ginger People&Food, un ottimo ristorante che fa bene al cuore

Sicilia in bolle quest’anno ha riservato ai giornalisti una bella esperienza che ha deliziato i sensi e invitato alla riflessione.

Vivere il lunch break nel ristorante Ginger People&Food nel centro storico di Agrigento è stato “amorevolmente” piacevole. 

Nato nel 2016, il ristorante è gestito dalla cooperativa sociale “Al Kharub” e rappresenta una concreta risposta di inserimento lavorativo alla situazione di  svantaggio sociale vissuta dalle persone con disabilità, dai migranti e dai rifugiati. 

Un ristorante perché come afferma il presidente della cooperativa Al Kharub Carmelo Roccaro

        “a tavula è trazzera”, la tavola è una strada che unisce.

La cucina di Ginger People&Food è pertanto il risultato di ingredienti speciali quali la solidarietà e l’integrazione e simboleggia nel suo menù un forte abbraccio tra la tradizione siciliana e quella dell’Africa occidentale, terra natia della bella e brava chef Mareme Cisse.

In Italia dal 2004, Mareme Cisse vanta diversi riconoscimenti: nel 2017 si è aggiudicata il premio del Couscous Fest di San Vito Lo Capo per la ricetta più originale; nel 2018, ha ricevuto il Premio Bezzo, per la sua ristorazione sostenibile da un punto di vista ambientale, economico e sociale; nel 2019 ha vinto il World Couscous Championship di San Vito Lo Capo e anche Cuochi d’Italia di Tv8.

Titoli importanti che, tuttavia, non riescono pienamente a raccontare la bontà dei piatti che Mareme prepara con maestria, custodendo segreti culinari di famiglia trasmessi da donna a donna, nella perfetta armonia di spezie e prodotti locali. 

Il nostro percorso ha il sapore del mare…

La Triglia panata con semi di papavero, ripiena di ravanello al forno e crema di patate è un antipasto delizioso, speziato al punto giusto. In abbinamento Euphorya, Vino Spumante Rosato Brut, di Casa Grazia.

La Zuppetta di baccalà al pomodoro con coriandolo e cardamomo stupisce per il suo delicato profumo e per la gradevolezza al palato. Impossibile non fare la scarpetta. In abbinamento Lalùci, Grillo 2020 Sicilia, di Baglio del Cristo di Campobello.

Non poteva mancare il Cous cous di Mareme preparato per noi con ombrina siciliana e crema aromatizzata. Il vino è Primae Rosae, Etna Rosato Doc 2020 dell’azienda Primaterra.

Infine un genuino, sembra fatto in casa (e proprio questo piace e racconta tanto) gelato alla pesca e zenzero. Perfetto!

Equilibrio, sobria eleganza, semplicità, passione e una mano sul cuore come saluto sono le cifre autentiche di questa rigenerante pausa pranzo.  

P.S. vivere e rivivere l’esperienza può solo fare bene!

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