Salvo Foti, l’Etna e l’andamento stagionale della vendemmia 2021

Etna e andamento stagionale della vendemmia 2021 raccontate da Salvo Foti

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Salvo Foti I Vigneri vendemmia 2021 etna

Nella sua azienda vitivinicola I Vigneri che sorge nel Palmento Caselle di Milo, sulle pendici orientali dell’Etna, incontriamo Salvo Foti.

Da sempre Salvo insieme ai Vigneri, associazione di viticoltori, nata a Catania nel 1435, operante sull’Etna ed in Sicilia orientale, porta avanti una ricerca storica, sociale e tecnica finalizzata ad una vitivinicoltura di “eccellenza” utilizzando strumenti e sistemi non invasivi per meglio amare e rispettare la natura.

A Salvo, che noi tutti conosciamo per la sua passione, tenacia e professionalità, abbiamo chiesto sull’andamento stagionale della vendemmia 2021; questo il suo dettagliato racconto:

Era dal lontano 2003 che sull’Etna non si aveva un andamento stagionale come quello di quest’anno.

Salvo Foti, enologo e vignaiolo

In primavera abbondanti piogge primaverili hanno dotato di buona umidità i terreni, ma reso più aggressiva la diffusione dell’oidio. Tuttavia, il nostro tradizionale lavoro di coltivazione del vigneto ad alberello etneo,che prevede una meticolosa potatura verde e ripetuti tagli delle foglie attorno al grappolo, ha consentito, in modo naturale, di avere grappoli sani.

L’estate, particolarmente calda e siccitosa, con alte temperature massime e un lungo periodo di siccità, ha sottoposto la vite ad un naturale stress idrico, di cui i nostri vitigni autoctoni Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Carricante, si giovano per produrre maggior sintesi di zuccheri e sostanze estrattive.

L’autunno, a tratti particolarmente piovoso, ha rimesso in circolo la linfa delle piante, dandogli vigore e consentendo una lenta e naturale maturazione. Ad ottobre, le piogge abbondanti, non hanno danneggiato la sanità dei grappoli e la loro lenta e ottima maturazione. In particolar modo, il lavoro preciso e completo di potatura verde di giugno, la rimozione delle foglie fin sopra il grappolo, vite per vite, ha consentito la sanità completa dei grappoli, senza la necessità di ulteriori trattamenti a base di zolfo e rame.

La nostra vendemmia 2021 è iniziata i primi di ottobre da Milo con la raccolta di una parte del Carricante (AURORA),per poi proseguire con Vignacalderara (VINUPETRA).

Poi di nuovo a Milo (VIGNAdiMILO e PALMENTO CASELLE), e Vignacalderara (VITICENTENARIE del Vinupetra). Dopo qualche giorno, vendemmia del Granche di vignaTartaraci Soprano (RADICA) e per ultima Vignabosco (VINUDILICE), il giorno 22 ottobre. Solo in quest’ultimo vigneto abbiamo anticipato la raccolta di una settimana circa rispetto al solito.

Da evidenziare anche l’importante attività vulcanica a partire dalla metà di febbraio.  A Milo, sul Carricante in più occasioni si è verificata la ricaduta di lapilli, ripiddu, a volte insinuatosi tra i grappoli. 

Soprattutto, la prolungata ed importante eruzione del 29 agosto pomeriggio ha determinato una ricaduta di grandi quantità di lapilli e cenere vulcanica sui vigneti di Carricante senza, fortunatamente, danneggiare i grappoli. Le foglie sono state bucate dai lapilli ma il loro naturale portamento ad ombrello, tipico delle viti coltivate ad alberello etneo con tutore in castagno, ha difeso il grappolo. Questo fatto eccezionale è un’ulteriore dimostrazione della necessità e adeguatezza di coltivare le vigne dell’Etna con il sistema ad alberello etneo.

Salvo Foti

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