Un Etna Rosso DOC da collezione: “Liolà Ullarallà” di Al-Cantàra dedicato a Pirandello

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"Liolà Ullarallà" di Al-Cantàra un Etna Rosso DOC da collezione

“Liolà Ullarallà”, Etna Rosso DOC, è stato presentato giorno 5 giugno dall’azienda Al-Cantàra come omaggio al grande Pirandello e alla gioiosa creatività.

In una sua lettera Pirandello scriveva: “Per me Liolà è una gioja d’arte, e son certo che io non riuscirò mai a fare nulla di più giocondo”.

Allora giochiamo…insieme a Pirandello e al buon vino siciliano.

Liolà, nella commedia campestre agrigentina è un contadino pieno di sole e vitalità, un amante prolifico che genera dei figli come parte di se stesso. Come dice nel primo atto, mentre li prende dalle braccia delle ragazze :«E questo è LI, e questo è O e LÀ, e tutti e tre che fanno LIOLÀ!”  

Nella contrada Feudo Sant’Anastasia di Randazzo, dell’azienda Al-Cantarà, Liolà è il vitigno di nerello mascalese allevato a controspalliera con potatura a doppio cordone speronato che esprime con le uve la sua solare vitalità.

Nella vendemmia 2017 esso ha generato “Li” cioè il progetto di Pucci Giuffrida di produrre un nuovo vino da collezione, come ulteriore sperimentazione sul vitgino principe dell’Etna, da tempo oggetto di un continuo lavoro di ricerca e progressiva valorizzazione da parte di Al-Cantàra che, dal calice al flute, oggi lo declina in otto differenti proposte.

 “O” simboleggia la perizia dell’enologo di Al-Cantara, Salvo Rizzuto, impegnato, in vigna e in cantina, nella valorizzazione della piena e autentica espressione del vitigno. Il vino di Nerello mascalese riposa in due tonneaux da 500 litri, uno in rovere francese e l’altro in castagno dell’Etna, per la fermentazione malolattica. Affinando sul feccino nobile per 14 mesi e proseguendo in acciaio per 12 mesi e i restanti mesi in bottiglia. 

“Là” è l’eccezionale artista catanese, Annachiara Di Pietro, che ha creato le originali etichette delle 999 bottiglie per questa produzione da collezione, ritoccate ad acquerello una per una. Etichetta raffigurante il protagonista, Liolà, con la caratteristica coppola siciliana, abbracciato dalle due donne che portano in grembo i suoi figli con la stessa coppola del padre a sottolinearne le identità genetiche. Sullo sfondo, l’intreccio metaforico di tralci di vite riconduce la narrazione al tempo della vendemmia e ai canti della tradizione.

E questo è LI, e questo è O e LÀ, e tutti e tre che fanno LIOLÀ!

Debutta in questo modo, con  passione e creatività condivise dal produttore, dall’enologo e dall’artista, il vino da collezione di Al-Cantàra: “Liolà Ullarallà”, omaggio a Pirandello per l’Etna Rosso DOC della vendemmia 2017.

Un vino dalle intense sfumature rubino, che restituisce al naso una prevalenza di sentori floreali con sfumature di frutti a polpa gialla come nespola e pesca, insieme al sentore, tipico del nerello, di ciliegia. Un vino croccante, fragrante. Elegante e territoriale. In bocca si apprezza una nota sapida corrispondente al naso, al palato è fresco, morbido e avvolgente. Un vino che si presta a tradizionali abbinamenti con la carne ma anche con pesci carnosi come il tonno o con una bella zuppa di cozze. 

Un vino da accompagnare alla gioia d’arte e al gioioso grido “Ullarallà”.

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