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Il Frappato è il vitigno più antico della provincia di Ragusa in Sicilia, ed è principalmente presente nell’area sud orientale dell’isola.
Sebbene tradizionalmente legato al territorio di Vittoria, oltre il 46% del Frappato siciliano viene oggi coltivato in provincia di Trapani. Ragusa segue con il 34%, accompagnata da Agrigento con l’11,5% (ultimo Censimento generale dell’Agricoltura – ISTAT 2010). La superficie complessiva, di circa 640 ettari, relega il Frappato al 17° posto fra i vitigni attualmente coltivati in Sicilia.
Questo vitigno a bacca nera, dall’importante interesse locale in quanto il suo vino è la base dell’unica D.O.C.G. siciliana: il Cerasuolo di Vittoria, promette anche interessanti prospettive di mercato grazie ad una crescente consapevolezza da parte dei viticoltori siciliani.
La freschezza, lo slancio gustativo e l’eleganza sono le note di un meritato successo sempre più riconosciuto.
Nel vocato territorio di Vittoria, dalla peculiare terra calcarea molto scura (quasi nera) e ricca di pietre, il vitigno del Frappato cresce robusto e in profondità ottenendo da sé la poca acqua di cui necessita. I suoi grappoli hanno una particolare forma piramidale e sono di media grandezza.
Il nome in passato era “Rappatu” che significava “fruttato” dato l’accattivante bouquet che magnificamente caratterizza questo vino rosso siciliano.
“I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti”.
(Salvador Dalí)
In generale il Frappato dà vini intensamente profumati, dalle note speziate e floreali, e si caratterizza per il colore rosso rubino dalla tonalità mai elevata.
Solitamente vinificato in acciaio, ha bisogno di brevi soste sulle bucce. Agli occhi è limpido e il suo colore ricorda quello dei succhi di frutta rossa fresca; al naso è sorprendente e non ti fa smettere di portare il naso dentro il calice: lampone, ciliegia giovane e ribes i sentori principali; in bocca l’ottima acidità, l’assenza di tannini, soprattutto se servito fresco, lo rendono molto piacevole alla beva ma lo rendono anche “pericoloso” avendo comunque una gradazione alcolica del 13 % Vol.

Abbinamento Frappato
Poliedrico nell’abbinamento può essere beverino per gli aperitivi e gli antipasti leggeri, sia di pesce crudo che di salumi e formaggi morbidi, ed elegantemente morbido con piatti leggeri sia di pesce che di carne. Da provare con il cous cous di pesce o con una speziata zuppa di pesce, da sperimentare con la pizza o con il sushi. Nelle sue versioni più strutturate può ottimamente accompagnare anche la selvaggina.
Le cantine siciliane dove abbiamo conosciuto il Frappato vitigno autoctono siciliano:
- Avide
- Cantina Horus
- CasaGrazia
- Cantine Nicosia
- COS
- Firriato
- Feudo Santa Tresa
- Feudo del Pisciotto
- Planeta
- Paolo Calì
- Terre Di Giurfo
- Tenuta Bastonaca
- Tenuta Gorghi Tondi
- Tenute Orestiadi
- Valle dell’Acate
- Valle delle Ferle
- Vini Mortilla