Baglio di Pianetto presenta il suo nuovo futuro durante il Vinitaly 2024

Un nuovo capitolo si apre a Vinitaly 2024 per l'azienda siciliana, all'insegna del vino d'altura, della sostenibilità e del valore del territorio.

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Baglio di Pianetto presenta il suo nuovo futuro durante il Vinitaly 2024
Baglio di Pianetto presenta il suo nuovo futuro durante il Vinitaly 2024

Un nuovo capitolo si apre per Baglio di Pianetto a Vinitaly 2024. L’azienda siciliana, fondata nel 1997 da Florence e Paolo Marzotto a Santa Cristina Gela, è ora guidata dalla terza generazione della famiglia, rappresentata da Grégoire Desforges.

Valori aziendali radicati, vigneti d’altura e un vino che esprime il terroir in tutte le sue sfaccettature si incontrano con una nuova visione. L’obiettivo è valorizzare un territorio che racchiude in sé specificità geologiche e culturali uniche.

Situata a 700 metri sul livello del mare in provincia di Palermo, la Contrada Pianetto gode di un microclima che la rende particolarmente vocata alla viticoltura. L’anfiteatro montuoso che la circonda crea un mosaico naturale con diverse esposizioni, preservando le uve dall’ossidazione e permettendo di ottenere una vinificazione calibrata su ogni singolo vitigno.

Dal 2024, Baglio di Pianetto ha concentrato la sua superficie vitata nelle sole aree di Contrada Pianetto e Piana degli Albanesi, ampliando le proprietà con nuove parcelle fino a 900 metri di altitudine, dando vita a un nuovo concetto di vino d’altura.

Oltre alla specificità geologica, Baglio di Pianetto nutre un forte senso di responsabilità verso la comunità locale e la sua storia. Grégoire Desforges, classe 1989, dottore in economia, ha vissuto in 74 paesi del mondo e porta nella sua azienda l’heritage familiare e una straordinaria sensibilità per culture e territori.

La sua nuova visione aziendale, basata su responsabilità, etica e integrità, mira a fare di Baglio di Pianetto l’interprete più autentico di un territorio ancora poco esplorato. Progetto che si concretizza unendo le competenze di Dante Bonacina, amministratore delegato dal 2023, e Graziana Grassini, enologa di fama internazionale, che pienamente condividono tale sfida valoriale.

«Il nuovo approccio di Baglio di Pianetto si fonda sul valore, piuttosto che sul volume, della produzione»

Dante Bonacina

L’azienda punta a realizzare un progetto distintivo mantenendo le caratteristiche che la contraddistinguono fin dalla sua fondazione: conduzione agronomica interna, viticoltura biologica certificata e utilizzo di tecnologie avanzate in cantina.

«Conosciamo le sfide che il mondo del vino sta attualmente vivendo e siamo determinati ad affrontarle con strategie flessibili e sostenibili, mettendo al centro Contrada Pianetto, intesa come territorio e come comunità»

Grégoire Desforges

La nuova parola chiave è vino d’altura. I 106 ettari vitati di Baglio di Pianetto danno vita a una varietà di vini in purezza, dai Nero d’Avola, Frappato e Syrah d’Altura prodotti sui terreni più leggeri, ai vitigni bianchi di Insolia, Catarratto, Viognier e Grillo che meglio si esprimono su quelli più argillosi.

Dalla ricerca e selezione parcellare nascono i ViaFrancia, vini che traducono il territorio in tutte le sue specificità e che saranno espressione profonda dell’identità di questa microzona. La lavorazione delle uve avviene a mano e in totale assenza di azioni meccaniche, nel pieno rispetto dell’integrità del frutto.

La produzione sostenibile è da sempre l’obiettivo primario di Baglio di Pianetto. L’intera produzione è condotta a regime biologico certificato, adottando accorgimenti che rispettano le risorse naturali. L’azienda è pioniera della produzione biologica sostenibile dalla vite alla cantina, fin dalla sua fondazione.

Preservare la biodiversità del terroir di proprietà, trasferendo unicità e autenticità direttamente in bottiglia, è da sempre l’obiettivo primario della filosofia della tenuta oggi pienamente condiviso da Graziana Grassini, interprete di vere e proprie icone del vino nel mondo, e dal team di Baglio di Pianetto.

La visione sostenibile di Baglio di Pianetto si ritrova anche nella cantina, sviluppata in verticale. Sfruttando la geotermia e l’energia fotovoltaica, l’azienda riduce drasticamente l’impatto ambientale della sua attività.

Dal 2011, Baglio di Pianetto ha abbattuto 3.249.420 kg di CO2, con una media di 249.956 kg annui.

Baglio di Pianetto: un nuovo futuro di autenticità, qualità e sostenibilità plasmato da tempo, passione e dedizione.

Guarda l’intervista a Dante Bonacina amministratore delegato dell’azienda Baglio di Pianetto.