Presentata l’edizione 2024 di Sicilia en Primeur, in programma a Cefalù dal 9 all’11 maggio

Presentati i dati dell'Osservatorio sulla competitività delle regioni del Vino - Sicilia e l'edizione 2024 di Sicilia En Primeur

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La Sicilia si conferma una regione strategica nel settore del vino, secondo l’Osservatorio sulla competitività delle Regioni del Vino – Sicilia realizzato da Nomisma Wine Monitor in collaborazione con UniCredit.

La Sicilia, con i suoi 95.760 ettari coltivati, rappresenta il secondo vigneto d’Italia e vanta il primato per la superficie vitata biologica. Si conferma una delle regioni vinicole più importanti d’Italia, con un ruolo strategico nel panorama nazionale e internazionale. Questo è dimostrato dai dati presentati nell’edizione 2024 dell’Osservatorio sulla competitività delle Regioni del Vino – Sicilia, realizzato da Nomisma Wine Monitor in collaborazione con UniCredit.

I vini bianchi e la produzione biologica trainano la Sicilia

Il 2023 è stato un anno complesso per il settore del vino a livello globale, con un calo delle importazioni dovuto a fattori congiunturali e strutturali. Tuttavia, secondo lo studio UniCredit-Nomisma, i vini bianchi e le colture biologiche hanno sostenuto la Sicilia, mitigando la contrazione dei raccolti di uve dovuta agli eventi climatici estremi e all’attacco della peronospora. Sul fronte delle esportazioni, si è registrata una diminuzione del 4% nelle esportazioni di vini rossi DOP, mentre l’export di vini fermi bianchi DOP è cresciuto del 7%. In particolare, l’export di vini bianchi DOP siciliani ha registrato un aumento del 29% negli Stati Uniti, del 13,9% in Canada e del 6,8% in Germania. Per quanto riguarda i rossi DOP siciliani, la maggiore crescita dell’export si è verificata con la Francia (+7,5%) e il Regno Unito (+6,8%).

È importante notare che i dati Istat di export potrebbero sottostimare il vero volume del commercio estero di vini e mosti siciliani, poiché tengono conto solo del luogo di spedizione all’estero e non considerano i volumi di prodotto che partono da porti ubicati in altre regioni ma sono prodotti siciliani. Si stima quindi che il commercio estero di vini e mosti siciliani sia superiore rispetto ai dati ufficiali Istat.

Inoltre, i dati positivi si estendono anche alla grande distribuzione organizzata, con un aumento delle vendite di vini Dop regionali del 5,3% a valore (contro una media nazionale del +3,4%) e dello 0,3% a volume (contro un calo del -1,9%).

Nell’edizione 2024 dell’Osservatorio, sono stati inclusi i risultati di un’ampia survey coinvolgente 1.000 consumatori italiani di vino, rappresentativi della popolazione italiana per genere, età e residenza territoriale. Gli obiettivi principali dell’indagine erano valutare la notorietà dei principali vini a denominazione presso i consumatori, identificare le regioni più apprezzate nella produzione di vini per tipologia e analizzare i comportamenti di consumo a livello territoriale, inclusi la frequenza di consumo e i canali di acquisto. Inoltre, è stata esaminata la percezione del brand Sicilia nel contesto vinicolo.

Secondo i risultati, le etichette siciliane si sono posizionate al quinto posto, dietro ai vini delle regioni ben consolidate come Piemonte, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Tuttavia, c’è stata una notevole risalita per i vini bianchi siciliani, che sono arrivati al terzo posto, trainati principalmente dal Grillo. Mentre per i vini rossi, l’Isola è scesa al sesto posto.

UniCredit a sostegno del settore vinicolo siciliano

Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di UniCredit, ha sottolineato l’importanza dello studio UniCredit-Nomisma nel evidenziare le dinamiche in evoluzione del mercato globale e domestico del vino. Queste dinamiche sono influenzate non solo da fattori interni al settore, ma anche da questioni economiche e geopolitiche più ampie.

UniCredit si impegna a rinnovare la sua gamma di strumenti di sostegno per il settore vinicolo, andando oltre il tradizionale supporto creditizio. Questo impegno si concretizza attraverso iniziative come il plafond da 1 miliardo di euro nell’ambito dell’iniziativa ‘UniCredit per l’Italia’, che mira a sostenere gli investimenti delle imprese agricole e agroalimentari. Inoltre, UniCredit offre emissioni obbligazionarie di minibond e ha rinnovato l’assetto della sua rete con la presenza di gestori e specialisti agribusiness. Queste risorse specializzate sono in grado di supportare in modo mirato le realtà del settore, contribuendo al loro sviluppo e alla loro crescita nel contesto di un mercato in continua evoluzione.

Sicilia en Primeur 2024: un evento di riferimento

In occasione dell’incontro odierno è stata presentata l’edizione 2024 di Sicilia en Primeur, l’annuale anteprima dei vini siciliani organizzata da Assovini Sicilia, che si terrà a Cefalù dal 9 all’11 maggio. L’evento, che celebra il venticinquesimo anniversario della fondazione di Assovini Sicilia e il ventesimo dalla prima edizione di Sicilia en Primeur, sarà un’occasione unica per scoprire le ultime novità del panorama vinicolo siciliano.

Oltre 100 giornalisti, Pietro Russo -neo Master of Wine, e 59 aziende vitivinicole parteciperanno all’evento, che si conferma come l’appuntamento di riferimento per il vino siciliano.

Sicilia en Primeur 2024: Cultivating the future

Il tema di Sicilia en Primeur 2024 è “Cultivating the future”. Un tema che ripercorre le tappe più significative di Assovini Sicilia e guarda al futuro con ottimismo e fiducia. L’obiettivo è quello di valorizzare ulteriormente il vino siciliano come eccellenza italiana nel mondo.

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