Azienda agricola Antonino Caravaglio

Chi siamo

All’inizio erano due ettari, la terra del padre.

Piano piano si aggiungono altri appezzamenti, in affitto o acquistati ratealmente, fino all’estensione attuale che è di circa 20 ettari divisi in una trentina di appezzamenti diversi.

Nel 1994 aveva incontrato Elisa Giuffrè, insegnante, anche lei di Salina, e si innamorano.

Si sposeranno nel 1998, l’anno prima di fondare l’azienda.

Va da sé che marito e moglie hanno da sempre seguito insieme il progetto.

Nel 2002 nasce Alda. Anche i figli sono progetti per la vita.

Oggi i terreni vitati in diretta conduzione aziendale sono distribuiti su una superficie di circa 20 ettari.

Nino Caravaglio è artefice e gestore dell’azienda. Grazie ai suoi studi segue da vicino e con rigore il campo, ma è lui in prima persona che si occupa anche degli aspetti enologici, con i necessari supporti analitici che di volta in volta valuta necessari.

Anche la parte commerciale è seguita in grandissima parte in proprio.

L’azienda gestisce, dunque, l’intera filiera: dalla produzione fino alla vendita.

Oggi la visione di Nino Caravaglio è ottimista:

“Stiamo lentamente tornando a recuperare la realtà della terra, del vino, dei capperi, delle colture. Questo recupero non è un’operazione rivolta al passato, ma guarda avanti per dare uniformità all’isola, una sua identità che si sposa perfettamente con la prospettiva turistica, e con quella di una realtà che cresce e si confronta a mente aperta”.

È con questo spirito che oggi agisce e progetta l’azienda di famiglia che Nino Caravaglio porta avanti con totale dedizione e convincimento.

Molti i risultati ottenuti, le intuizioni che hanno aperto strade innovative, senza mai tradire storie e tradizioni.

Molto importante fu la scelta di vinificare le uve malvasia come un vino bianco secco, un vino da bere a tutto pasto, ma con caratteristiche qualitative alte.

Nacque così la prima Malvasia secca delle Eolie, quella di Nino Caravaglio, nel 2010.

La strada era aperta.

Caravaglio continuò nella ricerca e, accanto a quella malvasia, ne nacque una seconda, nel 2013.

Salendo nella scala dell’eccellenza questa nuova Malvasia era un cru.

La chiamò Infatataveniva e viene prodotta esclusivamente con le uve del vigneto di Tricoli.

Dal 2015 ancora un nuovo vino, realizzato con macerazione, in parte in anfora e in parte in acciaio, che ho scelto di realizzare quest’anno.

È per me una convinta sperimentazione, che consente di mettere alla prova la Malvasia secca in termini di longevità.

L’abbiamo chiamato Occhio di terra.

Vale a dire una cosa precisa e preziosa, un’antica espressione utilizzata da mia nonna e che ricordo con affetto.

Da Salina alle Eolie

Vini di territorio, per Nino Caravaglio, significa vini che esprimano la straordinaria specificità dei territori dell’arcipelago.

Per questo ha scelto e lavorato duramente per produrre vini anche nelle altre isole.

Il Nero du Munti (corinto nero) viene prodotto a Lipari.

A Stromboli abbiamo progetti per il futuro.

La nostra cantina