Di Giovanna e i suoi “25 anni Bio Days”

L’azienda Di Giovanna raggiunge il primo quarto di secolo di produzione con metodo biologico nelle tenute di Contessa Entellina e Sambuca di Sicilia

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Di Giovanna e i suoi “25 anni Bio Days”
Di Giovanna e i suoi “25 anni Bio Days”

Per celebrare un anniversario importante come un quarto di secolo in biologico non basta una sola giornata di festa, soprattutto se l’importante traguardo raggiunto dalla famiglia Di Giovanna diventa anche l’occasione perfetta per inaugurare la nuova sala degustazione affacciata sui Monti Sicani e la collaborazione con l’Executive chef Davide Gallina del Donna Floriana, ristorante dei Mangia’s Resort. 

Per suggellare il profondo amore per la propria terra, nella famiglia Di Giovanna tramandato da generazioni con immutata passione e profondo orgoglio, sono necessari diversi appuntamenti celebrativi con gli addetti del settore e una grande festa come quella che si terrà il 24 settembre, quando per la prima volta l’azienda aprirà le porte a numerosi winelover per l’evento  “25 anni Bio Days”.

Venticinque anni dalla prima certificazione in regime biologico dell’azienda precisando che la produzione con metodo biologico è stata da sempre la nota distintiva dei Di Giovanna divenuti “Custodi del territorio” nel 1968 con Aurelio e Barbara, che tanto si sono spesi per creare questa importante realtà oggi gestita dai figli Gunther e Klaus.

“Siamo  fortemente legati a questa terra e siamo bio perché viviamo qua. Bevo l’acqua dei miei pozzi e faccio l’orto nella mia terra. Siamo custodi del territorio. C’è un forte legame con la terra che ha orientato le nostre scelte di vita e che pro tempore cerchiamo di tutelare per il futuro e per chi ci sarà” 

Gunther Di Giovanna, titolare dell’azienda vitivinicola Di Giovanna e presidente della Strada del Vino Terre Sicane.

Un amore per la terra e un’agricoltura sostenibile che ha fatto la storia della Sicilia del vino. Aurelio Di Giovanna ha operato l’importante cambiamento, insieme a Diego Planeta e altri produttori visionari, che verso la fine degli anni 90 ha messo fine alla logica della qualità e dato vita alla Sicilia del buon vino in bottiglia, prima con gli internazionali e poi con gli autoctoni siciliani che dal 2010 stanno conquistando sempre più il mercato internazionale.

I Di Giovanna oggi puntano su vitigni siciliani autoctoni come Nero d’Avola, Nerello Mascalese, Grillo, Catarratto e su alcune varietà internazionali come Chardonnay, Syrah, Merlot e dopo 25 anni di fedeltà al metodo biologico la loro azienda si classifica tra le prime in Sicilia certificate bio e si propone come leader nel suo segmento di mercato, esportando l’85% della produzione in molti paesi del mondo.

Di Giovanna e i suoi “25 anni Bio Days”

“Non fu una scelta commerciale quella di convertire l’intera azienda al metodo biologico nei primi anni ’90, con l’intento di preservare e custodire la biodiversità del territorio e all’inizio paradossalmente comportò addirittura uno svantaggio competitivo. Solo in un secondo tempo si è rivelata positiva anche sotto l’aspetto economico, grazie alla crescente attenzione del consumatore alle produzioni sostenibili”.

Gunther Di Giovanna, titolare dell’azienda vitivinicola Di Giovanna e presidente della Strada del Vino Terre Sicane.

Una scelta che ripercorriamo attraverso la degustazione verticale di 5 annate del Vurrìa Nero d’Avola, uva regina del vigneto Paradiso sito in agro di Contessa Entellina, a circa 400 metri sul livello del mare. Il vigneto Paradiso è il più esteso tra i 5 vigneti di famiglia (Fiuminello, San Giacomo, Miccina, Gerbino) per un totale di 65 ettari di vigneto aziendali impiantati su un terreno a forte componente calcarea nelle zone più alte a Sambuca di Sicilia e con maggiore presenza di tufo di origine vulcanica mano a mano che si scende verso le colline di Contessa Entellina. 

Il Nero d’Avola di Vurria cresce in un suolo tufaceo, ricco di minerali e sostanze organiche, godendo di tutte le qualità pedoclimatiche che è in grado di regalare il Monte Genuardo, eccezionale polmone verde del territorio.

La verticale condotta da Nando Papa, Head Sommelier del Verdura Resort rivela l’espressione territoriale del Nero d’Avola e il cambiamento dello stile produttivo nel corso del tempo.  

Vurria Nero d’Avola 2004, anno di costruzione della nuova cantina nella tenuta San Giacomo, esprime ancora tutta la forza del Nero d’Avola. L’annata 2007 segna il passaggio generazionale, il padre Aurelio consegna le vigne ai figli che con questo vino e con il Vurria 2010 danno inizio alla nuova era Di Giovanna con un Nero d’Avola che mantiene potenza, ma anche controllo e freschezza. Il Vurria 2015 con un affinamento più breve, 9 mesi in barrique, dona maggiore libertà di espressione all’ottima materia prima che ritroviamo scalpitante, come un esuberante diciottenne, nel Vurria 2017 che promette ancora più grandi risultati nel tempo.

Cinque annate diverse, anche difficili dal punto di vista climatico, che hanno dato vita a ottimi vini che ben esprimono nel “Vurria” il lecito desiderio di due impavidi e coraggiosi produttori. Due ragazzi che hanno abbandonato le carriere per mettersi sul trattore e hanno vinto. Gunther e Klaus hanno salvaguardato e valorizzato il territorio e prodotto ottimi vini di cui oggi si parla nei ristoranti internazionali. Un territorio in cui producono anche dell’ottimo olio, come il Gerbino olio extra vergine di oliva – Di Giovanna

“Come il vino anche l’olio extra vergine di oliva è un affare di famiglia. Il nostro oliveto è oggi esteso 13 ettari, si trova nel territorio di Contessa Entellina, a circa 400 – 450 mt s.l.m. Abbiamo 3.700 piante, metà Biancolilla e metà Nocellara del Belìce, curate nel rispetto di un rigoroso protocollo da una squadra di collaboratori specializzati e appassionati. Tutto il nostro Gerbino olio extra vergine di oliva viene esportato e venduto a una clientela attenta, esperta e fedele”.  

Klaus Di Giovanna, titolare dell’azienda vitivinicola Di Giovanna.

Gerbino è l’olio utilizzato dallo chef Davide Gallina nella preparazione di un menu di pesce che si è caratterizzato per l’armonia creata dalla semplicità e bontà dei piatti in perfetto abbinamento con i seguenti vini Di Giovanna: Rufulìa Catarratto Pet-Nat 2021, Helios Grillo 830m.DOC Sicilia 2020, Camurrìa Orange IGP Terre Siciliane 2018. Un piacevole light lunch di inaugurazione della nuova sala degustazione che incanta per l’eleganza e per il magnifico panorama di cui si gode. Location ideale in cui vivere wine&food experience esclusive, con un menù studiato dallo chef sulla base delle caratteristiche dei vini.

E alla domanda che Aurelio Di Giovanna mi rivolge, mentre dalla terrazza della sala guardiamo il panorama: “Siamo in Sicilia?” è inevitabile rispondere…

Si, siamo nella nostra splendida Sicilia ma in quella libera da tanti paletti culturali che spesso e pesantemente l’hanno limitata. Siamo fisicamente a Sambuca di Sicilia, ma in una realtà che ha imparato a valorizzare l’importante contributo di uomini e donne brillanti come la Signora Barbara e Melissa Di Giovanna che con specifiche professionalità e diverse mentalità hanno dato linfa internazionale a questo angolo di mondo che oggi l’azienda di Giovanna, forte di un congenito sguardo proiettato verso il futuro e sempre attento per la tutela del territorio, ben rappresenta con le sue attività e autenticamente racconta con i suoi prodotti biologici.

Se desideri visitare la cantina Di Giovanna e partecipare all’evento “25 anni Bio Days” del 24 settembre 2022, clicca il seguente link per acquistare il tuo ticket: https://www.winerytastingsicily.com/events/e/di-giovanna-celebra-25-anni-in-biologico-con-una-grande-festa/

Paesaggio delle Terre Sicane dalla cantina Di Giovanna

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