Messina: La Borgogna della Sicilia? Un’ambizione radicata su solide basi.

MEdoc 2024: Mamertino DOC, Faro DOC e Malvasia delle Lipari DOC raccontano la storia di un territorio vocato al vino.

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MEdoc 2024. Messina: La Borgogna della Sicilia?
Messina: La Borgogna della Sicilia? Un'ambizione radicata su solide basi.

L’aspirazione di Messina a diventare la Borgogna della Sicilia non è affatto un’idea astratta, come chiaramente emerso in occasione della seconda edizione di MEdoc 2024, svoltasi nelle giornate del 16 e 17 marzo. La combinazione unica di paesaggi mozzafiato e una tradizione enologica di pregio rendono Messina un gioiello da scoprire, capace di brillare tanto quanto le destinazioni più rinomate.

Situata tra le valli pittoresche e i panorami spettacolari dei monti Peloritani, con i loro pendii dolci o a strapiombo che si affacciano sui mari Ionio e Tirreno, e le incantevoli isole Eolie, Messina è un tesoro nascosto di bellezza naturale e cultura vitivinicola. La provincia vanta tre Denominazioni di Origine Controllata (DOC) di prestigio: Mamertino, Malvasia delle Lipari e Faro. Queste etichette non solo rappresentano l’eccellenza enologica della regione, ma incarnano anche la storia e l’identità del territorio. I vini DOC riflettono l’essenza del paesaggio e del clima unico di Messina, offrendo un’esperienza gustativa autentica e appagante ai visitatori.

“Messina, Borgogna di Sicilia: questo è il mio motto, il mio obiettivo! Le carte in regola per raggiungere questo traguardo le abbiamo tutte. Possediamo un patrimonio vitivinicolo antico e prestigioso: Il Mamertino DOC, amato da Giulio Cesare, prodotto dai Mamertini, un antico popolo guerriero che abitava la costa nord orientale della Sicilia; la Malvasia delle Lipari, prodotto sulle isole Eolie candidate a diventare patrimonio dell’Unesco e ancora, il Faro DOC anch’esso dalla tradizione antichissima. Oltre alle eccellenze enologiche, Messina offre anche un territorio ricco di fascino e di storia. Meraviglie da raccontare e luoghi magici da visitare, capaci di conquistare il cuore di ogni turista. Con il sostegno delle istituzioni e la collaborazione di tutti i cittadini, Messina può davvero diventare la Borgogna della Sicilia. Un punto di riferimento per l’enoturismo siciliano e italiano, capace di attrarre visitatori da tutto il mondo”. 

Flora Mondello, produttrice e Presidente del Consorzio del Mamertino Do

Valorizzare le eccellenze locali

L’obiettivo di Messina è quello di valorizzare le proprie eccellenze enogastronomiche e turistiche, creando un circuito virtuoso che possa portare benefici all’intera provincia. La manifestazione MEdoc 2024, giunta con successo alla seconda edizione, organizzata da AIS Sicilia, rappresenta un importante passo in questa direzione. 

“La rassegna dedicata alle tre DOC messinesi è stata promossa da AIS Sicilia, il quale ha saputo cogliere e valorizzare il sentimento comune dei produttori e del territorio riguardo alla promozione delle eccellenze vinicole dell’area messinese. Questo impegno è stato evidenziato attraverso varie iniziative, che hanno coinvolto non solo i Consorzi di Tutela e i produttori, ma anche il pubblico. Tra queste iniziative vi sono stati momenti come il concorso enologico a porte chiuse, che ha visto impegnati i degustatori ufficiali AIS Sicilia nel blind tasting di 50 campioni di vini, le masterclass aperte al pubblico, un ricco banco di assaggio che ha presentato i prodotti di oltre 30 aziende”. 

Gioele Micali, Responsabile eventi AIS Sicilia

Sinergie per la crescita

Il coinvolgimento di diverse realtà, come i Consorzi di Tutela, le aziende vinicole, l’Associazione Italiana Sommelier e tutti gli altri attori del territorio, è fondamentale per promuovere il territorio e i suoi prodotti. Questo coinvolgimento multidisciplinare è cruciale per garantire una promozione efficace e completa che possa beneficiare l’intera area.

“Negli ultimi anni abbiamo compiuto grandi progressi nella valorizzazione del nostro territorio attraverso la riscoperta delle sue radici. La provincia di Messina si distingue per essere l’unica ad ospitare tre DOC all’interno di un circuito gastronomico e vitivinicolo di fondamentale importanza. Grazie all’impegno dell’AIS e di coloro che hanno creduto in questa iniziativa, la manifestazione intende far comprendere che la nostra provincia, composta da 108 comuni, non solo custodisce 108 ricchezze territoriali uniche, ma vanta anche tre marchi distintivi di notevole rilievo che meritano di essere conosciuti. Auguro vivamente che eventi come questo non solo aiutino la nostra provincia a comprendere meglio la propria identità, ma che raggiungano anche tutta la regione e oltre, evidenziando che le peculiarità della provincia di Messina devono essere valorizzate a partire dal suo territorio.”

Federico Basile, Sindaco del Comune di Messina

Un futuro promettente

Messina ha tutte le carte in regola per diventare una destinazione di riferimento per gli amanti della natura, del vino e della buona cucina, come dimostrato dalle masterclass della rassegna MEdoc, che sono state un’occasione preziosa per evidenziare le peculiarità del territorio e l’unicità dei suoi prodotti.

La masterclass L’ Altra Malvasia delle Eolie ha offerto l’opportunità di scoprire un vino moderno e versatile, in grado di incarnare dinamismo e versatilità gastronomica: la Malvasia secca. Attraverso le cinque diverse espressioni degustate, la Malvasia delle Lipari ha saputo coniugare con maestria tradizione e innovazione, narrando con un linguaggio nuovo, sofisticato ed elegante, le ricchezze della sua generosa “Terra di Vento e di Fuoco”.

La masterclass ME-Wine in Rosa è stata un’esperienza avvolta dall’atmosfera del sole, del mare e della brezza marina. Un viaggio attraverso le eccellenze dei vini rosati del territorio, che spaziava dal metodo classico di Nocera a rosati unici e innovativi, caratterizzati da una leggerezza elegante e una sapidità costante.

La degustazione del Mamertino Rosso e Rosso Riserva è stata un affascinante viaggio attraverso la storia, introducendo al fascino della viticoltura marittima che risale alle antiche civiltà greche e perdura fino ai nostri giorni. Questi vini, con la loro struttura, gentilezza ed eleganza, rappresentano un’autentica eccellenza territoriale. Prodotti da aziende di medie e piccole dimensioni, con dedizione e passione, sono in grado di arricchire le tavole con i sapori della tradizione.

Il blind tasting: confronto tra il Faro DOC e il Gattinara DOCG, è stata un’esperienza unica condotta da Mauro Carosso e Luigi Salvo. Questa masterclass si è concentrata sulla ricerca delle caratteristiche distintive e delle differenze tra questi due vini di qualità provenienti da luoghi incantevoli. Nonostante la loro distanza geografica e le diverse varietà di uva utilizzate, il Nebbiolo e il Nerello Mascalese hanno sorprendenti punti di contatto: freschezza, rotondità, equilibrio aromatico ed eleganza li rendono autentiche gemme gastronomiche, capaci di arricchire l’esperienza culinaria con la loro versatilità e complessità aromatica.

La masterclass La Malvasia delle Lipari incontra le Pasticcerie siciliane ha coronato con la dolcezza della tradizione il successo di questa seconda edizione della rassegna MEdoc.

Un’occasione da cogliere

L’ambizione di Messina di diventare la Borgogna della Sicilia rappresenta un’opportunità significativa per tutta la regione. Per realizzare questa ambizione, è cruciale recuperare la centralità economica e culturale che le tre DOC hanno rivestito nella storia e nella vita di generazioni di contadini e piccoli produttori. È essenziale attribuire valore alle DOC messinesi e al territorio di produzione, garantendo la tutela del produttore, mantenendo alto il valore del prodotto in quanto eccellente e di alta qualità, e preservando il legame tra storia e territorio.

“Viviamo in un territorio meraviglioso, siamo proiettati verso l’innovazione ma anche verso la sostenibilità, e siamo chiamati a rivestire anche il ruolo di sentinelle di questa terra” 

Enza La Fauci, presidente del Consorzio di Tutela del Faro DOC

Con un lavoro sinergico già avviato, Messina si sta aprendo alla possibilità di diventare una tappa imperdibile per gli amanti del bello e del buono. Il futuro di questa terra, intriso di storia, cultura e aromi distintivi, promette di essere un viaggio emozionante attraverso tradizioni e sapori unici all’interno di una meravigliosa cornice naturale.

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