Percorrendo i sentieri dell’Etna non passano inosservate le piante selvatiche di ginepro. Per chi non lo sapesse, l’Etna è anche un serbatoio di acqua: ricca di tanti ruscelli e fiumi – alcuni andati sotterrati dalle colate – vanta tante fonti di acqua. Acqua e ginepro sono due elementi utilissimi alla distillazione, in particolare per la produzione di Gin.
Negli ultimi anni, il consumo di Gintonic e l’offerta sul mercato sono cresciuti in modo esponenziale. Un mix di botaniche, selezione di materie prime e diversi stile per produrre prodotti che vogliono rappresentare il territorio.
Nella selezione di eccellenza di Spumanti dell’Etna sarà presente una nutrita rappresentanza di gin del territorio. Da VulcanoGin anche nuova versione anche rosata con l’aggiunta di vino Etna Doc, ai F.lli Pistone con il loro Jonico – gin salato per passare dalla nuova entrata Nysuradistillery. Un mercato in fermento che può fare dell’Etna anche un territorio interessante declinato anche con i Gin.
Partner dell’evento Free Ice che si occuperà della fornitura di ghiaccio per i cocktail. “Il ghiaccio Free Ice è ricavato da un’acqua purissima trattata per osmosi inversa ed è decalcificata per dare un effetto trasparente e cristallino. Il risultato è un cubetto alimentare certificato, quanto di più puro esista in commercio” sottolinea Ezio Cervone.
La cura del dettaglio, soprattutto in un cocktail passa dall’attenzione per il ghiaccio. “Ogni cubetto assicura un alto rendimento e con un solo kilogrammo di prodotto si garantisce la produzione di almeno 7 cocktails. Il risultato? Un cubetto solido e compatto, ad alta persistenza, che resiste più a lungo nel bicchiere senza diluire il cocktail e mantenendolo alla temperatura ideale”. Il miglior modo per bere cocktails.
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