“Il Gusto si racconta” di Tenute Nicosia unisce la Sicilia

Unione di Sapori e Culture con il Cuscus di Trapani e il Grillo di Vittoria.

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“Il Gusto si racconta” di Tenute Nicosia unisce la Sicilia
“Il Gusto si racconta” di Tenute Nicosia unisce la Sicilia

Nello scenario etneo dell’Osteria di Tenute Nicosia, a Trecastagni, la rassegna enogastronomica “Il Gusto si racconta” ha celebrato l’incontro di gusti e sapori provenienti da diverse zone della Sicilia.

L’anima di questa serata è stata la creolizzazione enogastronomica siciliana, evidenziando le peculiarità della cucina di Trapani e del Grillo di Vittoria. 

Con un interessante laboratorio di degustazione intitolato “La grande cucina trapanese di derivazione araba”, guidati dal giornalista enogastronomico Nino Aiello, gli ospiti hanno intrapreso un viaggio attraverso la storia e le tradizioni legate al cuscus, o come si dice in dialetto, Cùscusu. Il giornalista ha dipinto con parole evocative la magia delle donne berbere, vestite di rosso e impreziosite dai bracciali tintinnanti, ricordando le antiche tecniche di preparazione del cuscus. Questo piatto veniva essiccato e successivamente preparato con grasso e verdure durante le soste nelle oasi del deserto, portando con sé aromi e sapori di terre lontane. Nel frattempo, lo chef Pino Maggiore, emblema della tradizione culinaria trapanese, ha esibito la sua maestria nella tecnica dell’incocciatura del grano duro, trasformandolo abilmente in cuscus e frattole.

Pino Maggiore muove le sue mani nella mafaradda esprimendo un profondo e autentico amore per il suo mestiere. Amore e sensibilità sono le costanti nel racconto di quest’uomo, che preferisce essere identificato come l’oste della Cantina Siciliana di Trapani, dove è cresciuto e ha vissuto gran parte della sua vita. Il suo legame con la cucina risale ai suoi primi passi nel mondo culinario, quando, nel lontano 1966, iniziò come garzone a soli sei anni in una piccola bottega situata nel cuore del quartiere ebraico di Trapani. Riuscendo poi a portare il cuscus trapanese in tutto il mondo. Il suo percorso è un simbolo della potenza della semplicità e dell’impegno nel raggiungere i propri obiettivi. Il passaggio del testimone a due sorelle tunisine, anch’esse cresciute nella trattoria è un segno tangibile della personalità generosa dello chef, che si emoziona nel descrivere il piacere che prova nel fare Clownterapia. 

Tradizione e genuinità sono gli ingredienti chiave che caratterizzano le sue creazioni, le quali raccontano la tradizione marinara della sua città, come il Cuscus alla trapanese con zuppa di pesce e frittura di calamari e gamberi, e le Frascatole per l’occasione condite con un ingrediente altrettanto autentico ma etneo, il cavolfiore violetto dell’Etna. Questi piatti sono stati molto apprezzati durante la cena, insieme all’olio di Tenute Nicosia Olio Extra Vergine d’Oliva DOP Monti Iblei Bio, recentemente premiato con le Due Foglie dalla Guida “Oli d’Italia” del Gambero Rosso e le cinque gocce Bibenda.

La serata è stata un’esplorazione del gusto senza confini, dove l’enogastronomia siciliana è stata presentata come un melting pot, sottolineando la necessità che questa continui a essere la sua caratteristica distintiva.

L’evento ha avuto lo sguardo rivolto non solo alla cucina trapanese, ma anche alle vigne della Sicilia orientale, in particolare di Vittoria. Qui, le Tenute Nicosia hanno fatto risplendere il Grillo di Vittoria, un vino prodotto con uve provenienti dai loro vigneti a contrada Bonincontro. Il vino, descritto dall’enologa Maria Carella nelle diverse produzioni, ha accompagnato con eleganza e freschezza i piatti preparati dallo chef Maggiore, creando un connubio perfetto tra territori e sapori. 

Con la degustazione del Fondo Filara Grillo Sicilia DOC Biologico annata 2020 e annata 2022, Grillo Brut DOC Sicilia Garì Metodo Martinotti 2022 e ‘Bio Vegan’ Grillo DOC Sicilia Biologico e Vegan 2023 si è dimostrato che il Grillo orientale possiede una personalità altrettanto unica e distintiva come il più noto e diffuso Grillo della Sicilia occidentale.

L’incontro tra Trapani e Vittoria è stato un dialogo appassionato che ha coniugato l’amore per la cucina con l’arte della produzione vinicola dimostrando come la diversità possa essere un’opportunità per arricchirsi reciprocamente.

Il “Gusto si racconta” ha confermato di essere molto più di un semplice evento enogastronomico. La rassegna è un viaggio attraverso le radici e le tradizioni della Sicilia, capace di coinvolgere gli ospiti nella scoperta delle ricche espressioni  di questa meravigliosa regione. 

Degustazione Grillo di Tenute Nicosia IL Gusto Si Racconta 4 aprile 2024