Nella suggestiva location di Casa Barbadoro, all’interno del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, si è tenuta la cerimonia di premiazione che ha consacrato l’Azienda Cristo di Campobello e il suo Metodo Classico Rosato di Nero d’Avola Extra Brut 2018 come il migliore nel suo genere. Il premio, assegnato da Francesco Baldacchino, presidente regionale dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) Sicilia, si basa sui punteggi più elevati registrati sulla rinomata guida annuale “Vitae”, redatta dall’AIS, confermando l’eccellenza di questo spumante che ha conquistato l’ammirazione di esperti e appassionati del vino.
Carmelo Bonetta, il vincitore del premio, ha voluto ricordare l’inizio di questo progetto nel 2012 insieme al fratello Domenico, purtroppo scomparso nel 2015. Il loro obiettivo era quello di produrre uno spumante utilizzando le uve autoctone più rappresentative della Sicilia nel mondo, il Nero d’Avola e il Grillo, sfruttando le potenzialità dei terreni gessosi e delle loro uve. Nel 2017, sono state vinificate per la prima volta due versioni del Metodo Classico Extra Brut, una bianca al 100% Grillo e una rosata al 100% Nero d’Avola. Questa sfida si è rivelata una visione lungimirante, tanto da far diventare il Cristo di Campobello Metodo Classico Rosato Extra Brut il “Miglior Spumante Rosato Siciliano”.
L’alta qualità sia del Grillo che del Rosato di Nero d’Avola è stata riconosciuta anche dalle più autorevoli testate enologiche nazionali e internazionali, come Jancis Robinson, James Suckling, Falstaff, la Guida ai Vini de L’Espresso, Vinoway e 5StarWines The Book.
Il Cristo di Campobello Metodo Classico Rosato Extra Brut 2018 viene prodotto con uve 100% Nero d’Avola, raccolte manualmente in piccole cassette dopo un’attenta selezione in vigna. Vendemmiato nella prima decade di agosto, ha affinato sui lieviti per 36 mesi e ha subito un remuage manuale delle bottiglie. Dopo la sboccatura nel 2022, ha completato il suo affinamento in bottiglia per almeno tre mesi prima di essere commercializzato. Di colore rosa cipria, elegante e raffinato, con una brillantezza e trasparenza inconfondibili, presenta un perlage fine e persistente. Al naso, si possono percepire delicati profumi di petali di rosa, ciliegia fresca, lampone e melograno. Al palato, si rivela ben strutturato, armonioso nella sua equilibrata acidità-sapidità, con persistenti note floreali e una freschezza vibrante.
La perfetta armonia di questo metodo classico deriva da un terreno unico, di natura calcarea-gessosa, dove si trovano i vigneti della famiglia Bonetta, situati a Campobello di Licata, nell’agrigentino. La sapienza e l’attenzione ai dettagli di coloro che credono fermamente nelle straordinarie potenzialità del proprio territorio, delle proprie uve e dei propri vini, sia in Sicilia che nel resto del mondo, sono fondamentali per ottenere risultati così eccellenti come il Cristo di Campobello Metodo Classico Rosato Extra Brut 2018.
