Visita nella Cantina Cottanera a Castiglione di Sicilia nel territorio dell’Etna.

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visita cantina cottanera sull'Etna in Sicilia con winerytastingsicily.com

In questa giornata di inizio luglio il nostro appuntamento è con la Cantina Cottanera. Di buon mattino, noi di Winery Tasting Sicily, siamo già in autostrada, direzione Catania-Messina, per recarci in Contrada Iannazzo presso Castiglione di Sicilia. Una zona etnea caratterizzata dall’armonica presenza di due mondi totalmente diversi, ma straordinariamente affascinanti. Da un lato gli spettacolari paesaggi vulcanici, dall’altro tutta la bellezza del fiume Alcantara. Raggiungiamo l’azienda Cottanera, dopo circa un’ora di strada, e percorriamo un viale d’ingresso, che mette in bella mostra rigogliosi vigneti e uliveti. Parcheggiamo in una panoramica terrazza e il nostro sguardo si estende sulle forme dolci dei Monti Nebrodi. La cantina dai toni rosati, ben incastonata in questo paesaggio, sembra valorizzare il verde spazio aperto incorniciato da fiori, cactus e filari. Bellissimo, nella sua imponente solitudine, un grande pino che ai piedi accoglie un vecchio torchio e delle mezze botti che invitano a una doverosa sosta per osservare con calma il vigneto e sua Maestà l‘Etna, che fiera lo sovrasta. In questa visione si può cogliere il rapporto esistente tra il vulcano e il vino che si produce in questo territorio. I vini dell’Etna, esprimono la natura “da Muntagna”, sono forti, eleganti ed austeri. Caratteristiche che riscontriamo nei vitigni autoctoni, come il Carricante, il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio. Il terroir, ricco di minerali, e il microclima, con le sue escursioni termiche, rendono i vini dell’Etna unici.

Tenendo in mano un calice di Barbazzale Bianco (Catarratto e piccole percentuali di Viognier) che profuma di glicine e ginestra, in compagnia di Fabrizio Fiorino, enologo dell’azienda, facciamo una passeggiata tra i filari venendo a conoscenza dei vigneti, della storia e della filosofia Cottanera. L’azienda, nata nel 1960, prende il nome di un antico borgo rurale che limita i vigneti di famiglia lungo la riva del fiume Alcantara. Da sempre la famiglia Cambria ha tradotto la passione per il territorio in interventi attenti alla cura delle viti e alla selezione e raccolta dei grappoli d’uva. Attività, in buona parte, svolte dalle donne di Cottanera che con abilità e delicata manualità garantiscono il rispetto della pianta e della tradizione vitivinicola etnea. L’azienda, oggi guidata da Mariangela, Francesco ed Emanuele Cambria, mettendo al primo posto la qualità e l’unicità dell’espressione del vino delle diverse Contrade, è un importante presidio di viticoltura moderna. Solitamente la visita prosegue in barriccaia, ma per il momento non è possibile. Passiamo, quindi, a scoprire i vini estivi dell’azienda. La degustazione si svolge in un’ampia sala dalle robuste pareti di pietra lavica. Un ambiente che ben coniuga eleganza e forza; perfetta atmosfera per apprezzare pienamente i prodotti enogastronomici del territorio. Colpiscono le grandi vetrate delle due sale che incorniciano i vigneti e l’Etna, creando naturalistici quadri. Tramite esse, notiamo che inizia a piovere; un fenomeno normale in questa zona dell’Etna, soprattutto nel pomeriggio, ci viene detto da Patrizia che avrà impeccabile cura della nostra degustazione. Patrizia ci presenta tre vini: Etna DOC Spumante, Etna Rosato Cottanera, Etna DOC Bianco Contrada Calderara.

Il metodo classico Cottanera è espressione, in perlage fine, del Nerello Mascalese in purezza. Questo brut ci conquista con le sue note agrumate, il sentore di fiori bianchi e la spiccata mineralità. Abbinato ai formaggi semi stagionati del tagliere che abbiamo dinanzi, è perfetto. Nell’Etna Rosato Cottanera, piacevolmente colpisce il sentore di rose e di frutta rossa, unitamente alla tipica sapidità del suolo vulcanico. Il colore buccia di cipolla è ottenuto con criomacerazione a temperatura controllata e con un affinamento in tini di acciaio sui lieviti che richiede frequenti agitazioni. Un rosato sublime nella stagione estiva con formaggi, antipasti e pietanze a base di pesce. Infine, degustiamo Etna DOC Bianco della Contrada Calderara, a 780 metri s.l.m., dal particolare terreno di pomice nera e basalto. Contrada che da 45 anni accoglie la vigna di Carricante che produce le uve di questo vino, la cui fermentazione avviene in botti di rovere francese per circa il 40% della massa; mentre la restante parte fermenta in vasche di cemento. Una tagliata di tonno, in una piacevole cena all’aperto, renderebbe la degustazione di questo vino indimenticabile. Per il momento siamo felici di godere della frescura che la pioggia estiva ci regala nell’accogliente Cantina Cottanera.

In questo scenario unico, tra le amate vigne e in compagnia anche di Cesare, la mascotte dell’azienda, è evidente la piacevolezza che una giornata del genere può regalare a chi desidera vivere la natura in tutta la sua bellezza e ricchezza, personalizzando l’esperienza in cantina e nel territorio con la scelta del percorso degustativo. Amiamo la Sicilia, ma ancor di più amiamo questo suo volto. Un volto che, se solo riuscissimo a sollevare il velo di Maya dell’abitudine e della superficialità che spesso lo cela, potrebbe enormemente aiutarci nel cammino di autentica percezione della realtà. Esperienze come quella vissuta a Cottanera sono preziose. Ergo, ritagliamo una giornata tutta per noi e impariamo a godere autenticamente della vita. Alla prossima!

Visualizza le proposte enoturistiche della cantina Cottanera.

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