Fiore all’occhiello dell’azienda vitivinicola Cambria il Nocera Mastronicola 2015 con il suo carattere unico e deciso ben rappresenta la storia e la tipicità del territorio di Messina. La Cantina Cambria dal 1864 sorge a Furnari, nel territorio dei vini di qualità compreso tra Capo Milazzo e Capo Tindari. Un luogo abbellito dal verde delle colline, dalla magnificenza del Santuario di Tindari e dall’azzurro incanto delle Isole Eolie.
Lo stemma della famiglia Cambria “Fin Che Venga” racconta la leggenda di Ruggero II D’Altavilla, del suo levriero da caccia preferito e di un contadino di nome Antonio Furnari. Durante una battuta di caccia il cane fu ferito per sbaglio da un compagno di Ruggero II, così venne affidato alle cure del contadino Furnari che aveva casa in quelle zone. Questi, senza preoccuparsi di chi fosse il proprietario del cane se ne prese subito cura, dicendo a tutti che lo avrebbe tenuto con sé “finché venga” il suo padrone. E fu così. Quando Ruggero II tornò sul Monte Croce, trovò il cane che abbaiava festosamente in perfetta salute e decise di ringraziare il contadino del gesto compiuto nominandolo principe del territorio.
In questi territori e nella straordinaria Tenuta di Mastronicola, l’azienda Cambria produce il Nocera, vino dall’aroma e dal sapore inconfondibile. Il vino della tribù di guerrieri dei Mamertini e del suo re Kio, ma anche il vino scelto da Gaio Giulio Cesare per festeggiare il suo terzo consolato.
Un raffinato nettare ottenuto dal nobile vitigno autoctono messinese che per molto tempo fu dimenticato, ma che oggi rinasce con immutato apprezzamento. Grazie a Nino Cambria, ribattezzato il papà del Nocera, il quale durante una passeggiata nella vigna della tenuta notò una vite differente, particolarmente aromatica. Dopo averla fatta analizzare, scoprì che si chiamava Nocera. Innamoratesi decise di farla certificare e di clonarla. In tal modo, nel 2005, il clone di oltre 2000 anni fa, venne reimpiantato nell’antica vigna Mastronicola. La selezione delle piante migliori permise al Nocera di esprimere pienamente le sue caratteristiche. Oggi il vitigno nel suo ‘terroir’, il microclima e la particolare altitudine di 150 mt. s.l.m., donano alle uve, dalle riconoscibili bucce spesse e scure, quelle peculiarità di struttura e complessità che insieme ai tannini morbidi e rotondi rendono unico e ben riconoscibile il vino.
Potenza e dolcezza, questo è il Nocera!
Una morbidezza al gusto, una struttura importante e una lunga persistenza che troviamo in Mastronicola 2015, Gran Cru delle Colline Furnaresi, dove l’esperta vinificazione e l’attento affinamento in barrique di rovere francese, esalta il profumo delle uve Nocera in purezza. Il colore del vino, un bel rosso rubino profondo, sorprende quando, portando il calice al naso, si viene avvolti da una speziata crema di frutto. Note iniziali di mirtilli e more, poi di sottobosco, si uniscono alle note speziate. Perfetta armonia che si completa al sorso. Mastronicola 2015 è avvolgente, rotondo, suadente e dalla lunga persistenza in bocca.
Un vino da abbinare a formaggi stagionati e carni rosse, grigliate, ma anche a primi piatti al ragù come la pasta ‘ncasciata alla messinese. Un vino da far conoscere agli amici.
Il nostro consiglio? Preparate un aperitivo rinforzato, aprite Mastronicola e fate una telefonata di invito.
Buona serata!
Scopri di più sull’azienda Cambria Vini.
“Il vino è uno dei migliori esempi di civiltà nel mondo”.
Ernest Hemingway
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