Chi siamo
Roberto e Pierluca Beneventano della Corte, padre e figlio, hanno da sempre lavorato nel mondo del vino di qualità selezionando e lavorando con alcuni tra i migliori produttori di vino in Europa.
Con questo progetto la volontà è stata quella di ritornare in Sicilia nel luogo dove la loro famiglia ha le proprie radici per diventare produttori, recuperando dei vigneti semi abbandonati, tutelando tradizione e natura che contraddistinguono l’Etna, per contribuire alla rivoluzione enoica che questa regione incredibilmente vocata sta vivendo.
La nostra è un'antica famiglia nobile Siciliana che nella sua storia ha lavorato in agricoltura, vale la pena ricordare Giuseppe Luigi Beneventano della Corte, che per la sua abilità e dedizione mostrata nel cercare di migliorare il territorio è stato proclamato senatore del Regno.
Patrimonio dell’Unesco, è il vulcano attivo più alto d’Europa. Da qui sono passate molte civiltà che meravigliate dalla bellezza e dalla generosità di questi terreni, vi si sono stabilite contribuendo così a creare un patrimonio culturale variegato ancora oggi presente.
Questo territorio ai nostri giorni rappresenta un punto di riferimento per le grandi potenzialità che possono esprimere i suoi vini.
Grazie alle diverse altitudini, alle diverse esposizioni e alle diverse colate laviche, ogni produttore Etneo ha la possibilità di offrire un vino unico.
Le contrade dell'Etna di Barone Beneventano
Contrada Salto del Corvo/San Giovannello,650 mls, siamo nel comune di Viagrande nel crocevia dove si incontrano Trecastagni e Zafferana Etna. In questo piccolo appezzamento di terra è iniziata la nostra avventura. E’ Stato amore a prima vista, un piccolo clos con terrazzamenti e rasole (antiche stradine) in pietra lavica. Il vigneto è circondato da due coni vulcanici inattivi: Monte Ilice e Monte Gorna, e concede una vista che si apre sul Mar Ionio, impossibile non innamorarsene!
Contrada Carpene, siamo nel Parco dell’Etna nel comune di Trecastagni, a 800 mls. La forte pendenza lo rende un vigneto estremo e faticoso da lavorare ma che dalla sua cima regala una vista idilliaca che ripaga da tutti gli sforzi. Da qui i sempre presenti, Monte e Gorna e Monte Ilice incorniciano il mare.